I cani sono i migliori amici dell’uomo. Sicuramente avrete avuto il piacere di sentire questo detto famosissimo.
Una frase che è lo specchio di un rapporto speciale tra adulti e amici a quattro zampe ma non solo.
I cani possono diventare fedeli compagni anche dei membri più piccoli di casa, sin dalla tenera età. Quando i bambini stabiliscono un legame affettivo con i cani, questi possono diventare loro partner di giochi e persino confidenti.
Scopriamo nel corso dell’approfondimento di oggi di Oasi della Luna Rossa come far nascere una relazione speciale tra cane e bambino, per ottenere tutti i benefici del rapporto che non trovano fondamento solo nell’aspetto emotivo ma anche nello sviluppo cognitivo infantile.
La presenza dei cani negli ambienti domestici come fonte di valore
Il rapporto tra cani e bambini è benefico fin dalla più tenera età. Gli animali domestici non solo promuovono valori come la responsabilità e contribuiscono a sviluppare l’empatia, ma migliorano anche le funzioni cognitive e le capacità di comunicazione dei bambini.
Che si tratti di cuccioli o di amici a quattro zampe già adulti non c’è differenza: i cani addestrati ed educati, avranno sempre un rapporto speciale con padroni e padroncini. Come nei rapporti umani, si tratta di relazioni che si sviluppano e consolidano con il passare dei giorni.
Proprio per questo è necessario, da parte di entrambi, il rispetto di alcune semplici regole utili ad evitare l’insorgenza di possibili incomprensioni e incidenti.
Il ruolo fondamentale è rivestito dal genitore o dall’addestratore che si occuperà di stabilire regole di base e di trasferire al bambino la consapevolezza e la sensibilità necessarie a vivere in modo autonomo e sereno l’amicizia con il cane di casa.
Le regole per la nascita di un rapporto sano
Un aspetto da non sottovalutare è far comprendere specialmente al bambino e sin dagli inizi, che lui e il suo amico a quattro zampe non sono uguali.
È indispensabile che piccoli imparino questa differenza, ma anche a comportarsi nel modo giusto con il proprio fido. La creazione di una base solida del rapporto risiede proprio nella fase iniziale di conoscenza ed approccio. In questa fase educativa, i bambini imparano dagli adulti a capire come avvicinarsi al cane, come interagire con lui, come interpretare i suoi movimenti.
La relazione tra cani e bambini, se impostata correttamente, diventa fonte di grande serenità, sia per l’animale che per il piccolo, riducendo ogni possibile rischio sull’incolumità di entrambi.
Esistono alcune semplici regole per stabilire una corretta relazione tra cani e bambini. Siamo pronti ora a presentartele.
Evitare la confusione
Compito dell’adulto è quello di dimostrare al bambino che con il proprio cane è importante mantenere calma e pacatezza.
Se il bambino è agitato o in fase “capricci” è molto meglio evitare di avvicinarsi al cane o ancora di più cominciare a giocare con lui.
Importante, soprattutto nella fase di conoscenza, che non si instauri un rapporto forzato.
I cani non amano gli atteggiamenti confusionari, irruenti o comunque “stressanti”. Siccome i bambini in genere sono sempre molto vivaci e ancora non in grado di controllare le proprie reazioni, questa prima regola è veramente molto importante. Quanto più il bambino è tranquillo, tanto più il cane mostrerà interesse nei suoi confronti e sarà ben disposto ad avvicinarsi e fare amicizia.
Lasciare che sia il cane ad avvicinarsi per primo
In un primo momento potrebbe essere il cane a non avvicinarsi al bambino, spaventato da atteggiamenti che non riconosce come propri. Nessuna paura. Lasciate che sia proprio il vostro amico peloso a lasciarsi accarezzare piano piano e fare la prima mossa. Nel frattempo, è importante insegnare ai bambini come avvicinarsi ai cani, in che modo entrare nel loro spazio vitale, lasciandosi annusare, senza mettere la mano direttamente sul muso o sul dorso del cane.
Relazione cani-bambini: fianco a fianco
I cani preferiscono che gli si stia accanto, anziché di fronte. Un’interazione “faccia a faccia” non è di certo quello che fa per loro! È preferibile quindi che cani e bambini stiano fianco a fianco, proprio come se fossero due amici che guardano insieme la tv.
Ascoltare i suoi bisogni
I bambini sono molto bravi a capire le esigenze dei cani. Sapranno cosa fare per diventare importanti per i loro amici pelosi, come ad esempio dare loro dell’acqua o portarli fuori.
I vantaggi di avere un animale domestico in casa
Avere un cane in casa non significa solamente avere compagnia. Quello che molte persone non sanno o tendono a sottovalutare, quando hanno una famiglia, è proprio il valore aggiunto che può portare un cane all’interno degli ambienti domestici e allo sviluppo del bambino.
- I cani potenziano l’equilibrio emotivo, riducendo stati quali ansia, depressione e ira. Di fatto, la maggior parte dei bambini parlano con i loro animali perché sono convinti che questi comprendano il loro stato d’animo. Uno studio condotto dalla Fondazione Affinity ha rivelato che il 94% dei bambini riconoscono di sentirsi meglio quando hanno un animale vicino. Per questo motivo ricorrono ai loro animali in cerca di tranquillità e sicurezza quando vivono emozioni quali rabbia, tristezza o frustrazione.
- Quando l’animale diventa un ulteriore membro della famiglia, il bambino impara a rispettarlo come tale. E impara anche ad accettare le differenze, uscendo dalla visione egocentrica che predomina durante i primi anni dell’infanzia e assumendo un atteggiamento più empatico.
- Un’altra ricerca realizzata presso l’Università della California ha rivelato che l’inserimento di un cane nei programmi terapeutici per bambini affetti da ADHD (disturbo da deficit di attenzione/iperattività) contribuisce a ridurre i sintomi principali di questo disturbo: impulsività, iperattività e mancanza di attenzione. Inoltre, migliora la fiducia dei bambini e ne rafforza l’autostima.